BOLOGNA – Curiose, attente e, soprattutto, battagliere.
Sono così le allieve del primo laboratorio di giornalismo per ragazze migranti “Ci raccontano così, ma noi come siamo?”, che si svolge dal 14 gennaio 2015, ogni mercoledì mattina, al Centro interculturale Zonarelli di Bologna.
Promosso dalle giornaliste di SHEnews, con il patrocinio del Quartiere San Donato, il laboratorio è seguito da undici donne. Alcune giovanissime, nate in Italia ed “etichettate” col poco digerito “immigrate di seconda generazione”, altre più mature e con una storia di viaggio alle spalle.
Le loro storie sono diverse, diversissime, ma un tratto comune ce l’hanno: con una fortissima propensione al dialogo e al confronto, sono tutte unite nel rispondere alla nostra piccola grande domanda. “No, noi non siamo così”.
Originarie dell’Albania, dell’Etiopia, delle Filippine, del Giappone, della Repubblica Ceca, del Marocco e del Perù (...) cercano di andare oltre quello che apprendono dai media italiani e stranieri. La loro non è e non vuole essere una lettura superficiale o passiva dei fatti, ma ad animarle è il desiderio di capire se ciò che viene raccontato corrisponde al vero (alcune hanno un concetto incorruttibile di verità) o perlomeno alla realtà, piccola o grande che sia, che ogni giorno toccano con mano.
Insieme, come non avviene nemmeno in una vera redazione e seguendo le evoluzioni del linguaggio giornalistico, stiamo tentando di smantellare i luoghi comuni sulle donne e sugli immigrati, clichés che troppo spesso sono proprio i giornali, le televisioni, le radio, Internet a perpetuare e a cementare nell’immaginario collettivo.
L’obiettivo del laboratorio è ambizioso: ci piacerebbe realizzare un documentario insieme alle iscritte, con le quali, in attesa di costruire il nostro sito Internet, continueremo sicuramente a nutrire le pagine di questo blog.
(Alessandra Testa)
Sono così le allieve del primo laboratorio di giornalismo per ragazze migranti “Ci raccontano così, ma noi come siamo?”, che si svolge dal 14 gennaio 2015, ogni mercoledì mattina, al Centro interculturale Zonarelli di Bologna.
Promosso dalle giornaliste di SHEnews, con il patrocinio del Quartiere San Donato, il laboratorio è seguito da undici donne. Alcune giovanissime, nate in Italia ed “etichettate” col poco digerito “immigrate di seconda generazione”, altre più mature e con una storia di viaggio alle spalle.
Le loro storie sono diverse, diversissime, ma un tratto comune ce l’hanno: con una fortissima propensione al dialogo e al confronto, sono tutte unite nel rispondere alla nostra piccola grande domanda. “No, noi non siamo così”.
Originarie dell’Albania, dell’Etiopia, delle Filippine, del Giappone, della Repubblica Ceca, del Marocco e del Perù (...) cercano di andare oltre quello che apprendono dai media italiani e stranieri. La loro non è e non vuole essere una lettura superficiale o passiva dei fatti, ma ad animarle è il desiderio di capire se ciò che viene raccontato corrisponde al vero (alcune hanno un concetto incorruttibile di verità) o perlomeno alla realtà, piccola o grande che sia, che ogni giorno toccano con mano.
Insieme, come non avviene nemmeno in una vera redazione e seguendo le evoluzioni del linguaggio giornalistico, stiamo tentando di smantellare i luoghi comuni sulle donne e sugli immigrati, clichés che troppo spesso sono proprio i giornali, le televisioni, le radio, Internet a perpetuare e a cementare nell’immaginario collettivo.
L’obiettivo del laboratorio è ambizioso: ci piacerebbe realizzare un documentario insieme alle iscritte, con le quali, in attesa di costruire il nostro sito Internet, continueremo sicuramente a nutrire le pagine di questo blog.
(Alessandra Testa)
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